Siviglia in 5 giorni
( ne bastano anche meno!!!!)
Partiamo per Siviglia dopo due anni di fermo per Covid 19 , 5 giorni di vacanza con una gran voglia di visitare un posto nuovo…..unica pecca la pioggia per tutta la permanenza.
Il nostro Hostal Home Museo era vicino al Museo delle belle Arti e poco distante dalla stazione degli autobus di Plaza de Armas e terminal del Especial Aeropuerto (EA) bus che in 40 minuti copre il tragitto dall’aeroporto al costo di € 4
La città si visita completamente a piedi. Tantissimi sono i musei, i palazzi, le chiese, ristoranti, pasticcerie, bar tapas……. Unica delusione i mercati, piccoli e alquanto deludenti.
IL CENTRO STORICO.
La parte più importante e più bella della città che ospita tre monumenti Patrimonio dell’ Umanità: la Cattedrale con la famosa torre campanaria Giralda, il Real Alcazar ossia il palazzo reale più antico d’Europa e l’Archivio de Indias.
Il Museo delle Belle Arti secondo solo al Museo del Prado di Madrid e la Iglesia del Salvador arricchiscono ancor di più questa parte della città.
Plaza de la Real Maestranza de Caballeria è la plaza de toros (arena) con 14mila posti a sedere dove si svolgono le principali corride di tutta la Spagna con i toreri più famosi. Prima di entrare nell’arena si può visitare l’interessante museo taurino. Poco distante c’è il Mercado del Arenal ma purtroppo molti negozi erano chiusi.
Museo Baile Flamenco curato dalla baila-ora Cristina Hoyos è molto interessante e l’esibizione di flamenco serale entusiasmante, i biglietti si comprano online.
Tanti i locali di flamenco, che rendono molto intimo l’ambiente proprio per la vicinanza tra gli artisti e il pubblico, uno di questi è La Casa de la Memoria. In centro molte vie pedonali per lo shopping e come in tutta la Spagna infiniti negozi di scarpe.
Per iniziare bene la giornata niente di meglio che andare a La Campana pasticceria storica della città.
Per pranzo o/e cena 100 Montaditos piccoli panini imbottiti a piccoli prezzi !
TRIANA
Separata dal resto della città dal fiume Guadalquivir si raggiunge attraversando il Puente de Isabel II che fu il primo ponte di Siviglia ad attraversare il fiume. Oggi se ne contano diciotto. Da Calle Betis si può ammirare il ponte illuminato di sera e anche il tramonto da uno dei ristoranti lungo la via e fermarsi ad ascoltare il suono delle nacchere nelle scuole presenti a Triana, visto il suo speciale legame con il flamenco di Siviglia. Il Mercado de Triana è il più particolare di tutta la città ed è piacevole curiosare e mangiare frutta fresca o bere deliziosi frullati. Il Mercado del Barranco invece è una struttura in ferro e vetro che ospita 18 bancarelle che vendono specialità gastronomiche, uno spazio molto curato per bere e mangiare.
EXTRAMUROS
Un quartiere ricco di bellezza, partendo dalla strepitosa Plaza de Espana realizzata tra il 1914 e il 1928 da Anibal Gonzales. La piazza è semicircolare e attraversata da un canale e una bella fontana al centro, ma la parte più interessante sono le 48 panchine, una per ogni provincia spagnola, decorate con immagini di fatti storici.
Plaza de Espana è il cuore del Parque de Maria Luisa, un luogo piacevole per passeggiare in mezzo agli aranceti, che riempiono non solo i parchi, ma tutte le strade di Siviglia, carichi di questi frutti profumati che nessuno raccoglie perché molto amari. Raggiunta Plaza de America si incontra il Museo Arqueologico e di fronte il bellissimo palazzo da Le mille e una notte che ospita il Museo de Artes y Costumbres Populares. La bicicletta è perfetta per visitare i 41 ettari del parco così come un giro in carrozza per gli eterni romantici. Il Kiosko Abilio è un gradevole chiringuito con tavoli all’aperto per una sosta pranzo, buon cibo, ottimo servizio nell’unica giornata di sole della nostra vacanza.
La Torre de Oro costruita nel 1221 ospita l’interessante Museo Naval de Sevilla e dalla terrazza si ammira un bel panorama.
LA MACARENA
Alameda de Hercules è un ampio viale con numerosi bar e ristoranti, all ‘entrata dello stesso ci sono due colonne romane e collocate in cima dominano le sculture di Giulio Cesare e di Ercole. Il Mercado de Feria è ospitato in un edificio del 1719 e alcune bancarelle per la spesa, soprattutto quelle del pesce, si sono specializzate in tapas.
Durante la Settimana Santa una delle statue più venerate è quella della Virgen Esperanza Macarena che si trova proprio nella bellissima Basilica omonima. Nel museo adiacente sono custoditi molti dei meravigliosi gioielli e mantelli della Vergine.
Ma la parte più animata del quartiere è dove sorge il Metropol Parasol noto come “ Las setas “ ( i funghi ). La grandiosa struttura in legno progettata da Jurgen Mayer è stata inaugurata nel 2011 dopo sei anni di lavoro. È possibile salire e camminarci sopra attraverso passerelle. Alla sera uno spettacolo di luci colorate, suoni e il tramonto ha reso ancora più bello il nostro unico giorno di sole.
CARTUJA
Il quartiere non ha molto da offrire a parte la visita al Monasterio de Santa Maria de Las Cuevas, restaurato nel 1982 quando ormai era in rovina, oggi ospita il Centro Andaluso di Arte Contemporanea. Mettetelo in programma solo se non avete nient’altro da fare !!!!! L’ entrata è sempre gratuita.
Molti dei palazzi e musei di Siviglia sono sempre gratuiti, altri solo un giorno a settimana, di solito il lunedì e solo ad orari stabiliti. Per visitare (gratis ) la Cattedrale e il Real Alcazar la prenotazione online è obbligatoria e da fare con qualche settimana di anticipo direttamente dal sito ufficiale.