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Viaggio India del Nord tour del Rajastan

by: Turistinonpercaso
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Foto India Rajastan Bikaner

New Delhi India del Nord

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Pernottamento Hotel Prince Polonia

Cartina del viaggio India

Cartina del viaggio

Era da molto tempo che desideravamo andare in India del Nord tour del Rajastan, ma intraprendere questo viaggio ci spaventava un po’. Dopo aver cercato per settimane i voli per l’India abbiamo trovato una buona offerta e siamo partiti. Avevamo paura di non riuscire a mangiare, (ma dopo i digiuni della Cina niente può essere peggio) o di prendere qualche virus che ci avrebbe accompagnato anche a casa. Io poi non so per quale motivo avevo il terrore di prendere i pidocchi. Peggio ancora però era il timore di non essere abbastanza forti per affrontare questa immensa povertà. Ma di esperienze ne abbiamo vissute parecchie e così siamo partiti. Abbiamo preparato questo viaggio documentandoci con estrema precisione.

Siamo atterrati a Delhi il mattino presto e la prima cosa che ci ha traumatizzati è stato il caldo. Per un mese intero un’allucinante umidità al 98% ti toglie il fiato e passi tutto il giorno con i vestiti bagnati di sudore e una bottiglia d’acqua sempre in mano. Non è infatti il periodo ideale per visitare l’ India del Nord, ma le nostre ferie cadono in agosto. Delhi è una città caotica, rumorosa, sporca e ci vuole un po’ di tempo per ambientarsi in un posto così strano. La gente è tantissima e ovunque, nessuno va mai a casa, perché la strada è la loro casa. La vita non si ferma mai così che dormire di notte è difficile, manca totalmente il silenzio. Da subito capisci che saranno settimane di stress con venditori insistenti e procacciatori d’affari noiosi. Dimenticatevi la privacy. Ogni azione qui si svolge in pubblico: mangiare, dormire, pregare.

perfino le funzioni corporali. Il terzo giorno dopo un’interminabile fila per entrare al Red Fort, evitabile con il pagamento di poche rupie allo sportello di fronte all’entrata, (ma l’abbiamo saputo quasi a coda finita,) siamo entrati in crisi…… Rifugiatici in un silenzioso caffè di un emporio statale, dopo più di 3 ore non eravamo ancora pronti a ributtarci per le strade. Ma a tutto ci si abitua e così piano piano ti integri e anche le mucche sdraiate per strada diventano una normalità. Abbiamo così passato belle giornate girovagando per le vie piene di negozietti, ordinando cibo a caso per restare poi incerti su cosa ci fosse nel piatto, fotografando cose e persone che davvero appartengono a un altro mondo.

BIKANER:  FOTO

Pernottamento Shri Ram Heritage Hotel

Foto India Rajastan BikanerIl viaggio in treno è lungo e l’attesa di 3 ore a Rewari per il cambio è pesante. La stazione, dove è meglio stare fuori che nelle sale d’attesa, è piena di cacche, cani e mosche. Il Karni Mata Temple ossia il tempio dei topi è l’attrattiva che spinge fino a qui. E’ insolito vedere questa venerazione per degli schifosissimi topi malati. Ancora non riesco a credere di esserci entrata seppure con tre paia di calze una sopra l’altra che poi ho prontamente buttato. Resta comunque un’esperienza interessante e il gruppo di donne con i loro abiti coloratissimi che fuori dal tempio guarda il via vai dei pochi turisti è spettacolare. La città merita una visita e i carretti stracolmi di merce trainati da cammelli non sono allucinazioni dovute al caldo. Per riprendervi dal caos e dalla polvere andate al ristorante Evergreen vi sembrerà di essere in paradiso!!!

JAISALMER: città d’oro   FOTO

Pernottamento Hotel Victoria

La Lonely Planet dice che è simile a un castello di sabbia e passeggiare fra i vicoli di questo museo a cielo aperto è un’esperienza fantastica. Niente rende meglio di queste parole. Pernottare all’interno del forte è molto suggestivo, gli hotel hanno finestre con sedute per godere di una vista splendida sulla città. Godetevela perché insieme a Udaipur sono le uniche due città con un po’ di pace. L’escursione al tramonto verso le dune di sabbia di Sam offre un tramonto mozzafiato. Peccato che l’atmosfera venga rovinata da cammellieri insistenti, da ragazzini noiosi che ti seguono per venderti da bere, da canti e balletti di donne e bambini che poi aspettano i soldi……insomma qui la parola deserto non è del tutto appropriata.

JODHUPUR: città blu   FOTO

Pernottamento Pal Haveli

Foto India RajastanCaos, smog, traffico e un caldo soffocante ma bellissima. L’Hotel Pal Haveli è in posizione strategica oltre che offrire ottime camere, il ristorante sulla terrazza è molto romantico e prepara il miglior lassi allo zafferano della città. Ci siamo persi per ore nelle stradine tortuose della città vecchia scattando ottime foto. I negozi del Sadar Market offrono infinite varietà di tè e spezie. Qui è il posto migliore per comprare lo zafferano previa prova veridicità. Lo si mette in un bicchiere con dell’acqua e dopo qualche minuto lo si sfrega tra pollice e indice, deve colorare di giallo forte e il fiore non si deve rompere, se questo accade lo zafferano è sintetico.
La torre dell’orologio è il simbolo e il punto di riferimento della città e a fianco c’è la mitica Omelette Shop. Non perdetevi questo divertentissimo posto, il simpatico proprietario prepara frittate fantastiche messe poi tra due fette di pane, che noi abbiamo mangiato più volte senza poi essere puniti dalla vendetta di Montezuma. La visita al Meherangarh richiede un po’ di forze ma appaga e l’ottimo servizio di audioguide, fortunatamente anche nella nostra lingua, rende ancor più interessante il tragitto da percorrere.

UDAIPUR   FOTO

Pernottamento Mewar Haveli

Sorge in riva al lago ed è la città più romantica del Rajasthan e ci si gode finalmente un po’ di tranquillità. Il Jagdish Temple è attraente soprattutto durante le cerimonie e sulle scalinate che portano all’ingresso si possono incontrare personaggi pittoreschi. La città vecchia come tutte del resto ha infinite botteghe, interessanti i dipinti su seta.
Sulle terrazze degli alberghi si cena con vista sul Lake Piccola al centro del quale si impone lo splendido Lake Palace. Ci sarebbe piaciuto pernottare direttamente lì ma è un posto per veri nababbi. Peccato…….!!!!!
Bella la visita al City Palace e divertente quella al Monsoon Palace. Ci si arriva con un lungo giro in Tuk Tuk. La costruzione in effetti è decadente ma la vista sulla città incanta e poi si incontrano tantissime scimmie che si mettono in posa per un clic da vere stars.
In città gustatevi i dolci e il cappuccino del Caffè Edelweiss, vi sembrerà un miraggio quando ve lo troverete davanti, ma non preoccupatevi è tutto vero!!!
Dopo i trasferimenti in bus senza AC, con un sacco di polvere dai finestrini, le soste per il pranzo che noi chiaramente non facevamo e il solito caldo infernale, abbiamo deciso di andare a Pushkar con un’auto privata. La gentilezza e la discrezione del nostro autista sono state le uniche cose positive dei 2 giorni successivi.

PUSHKAR  FOTO

Pernottamento Ratan Haveli

Foto India Rajastan BikanerE’ la città meno ospitale che ci sia mai capitato di visitare. E’ molto turistica, quindi ci sono difficoltà per trovare una buona sistemazione senza prenotare in anticipo. La città è una bancarella unica con i soliti venditori stressanti e di mistico non c’è proprio niente.
Il Brama Temple uno dei pochi dedicato a questa divinità è molto bello, peccato che verrete aggrediti verbalmente più volte da un gruppo di ragazzi che pretende lasciate le scarpe in loro custodia all’inizio della scalinata quando invece potete evitare di farvi a piedi nudi tutti i gradini non proprio puliti e togliervi i sandali all’entrata del Tempio. I “Ghat” ossia i gradini sono la parte più terribile da affrontare. Se come noi deciderete di non farvi mettere al polso un braccialetto rosso, da finti sacerdoti, con finta e costosa cerimonia, non avrete il cosiddetto “ passaporto per Pushkar “. Per questa scelta sarete infastiditi e aggrediti verbalmente tutte le volte che vorrete scendere al lago. Sedervi a curiosare senza macchina fotografica ( anche se è possibile usarla tranne che per fotografare le abluzioni ) e con la più totale discrezione è impossibile. Un’ ombra alle vostre spalle inizierà a stressarvi fino allo sfinimento, inutili i ripetuti NO THANKS. Inoltre piove spesso, tutte le strade si allagano non di acqua ma di fogna e se ne va anche la corrente, per ore. Noi 24 ore dopo siamo scappati. Ah…. Non fidatevi del bus delle 15 con AC che va a Jaipur, invece di 2 ore e mezzo ce ne mette 5 e mezzo e dovrete litigare per far accendere l’aria condizionata per la quale avete già pagato un sovrapprezzo. Grazie Pushkar !

JAIPUR: la città rosa   FOTO

Pernottamento Alsisar Hotel Per noi la più bella del Rajasthan

Il Palazzo dei venti da solo merita una visita alla città, staresti ore a guardarlo immaginandoti le donne della casa reale che osservavano, senza essere viste, la vita che si svolgeva per le strade. Peccato che i vostri pensieri verranno interrotti da qualche seccatore che cerca di vendervi qualcosa.
La città è frenetica e vivace così che non rientreresti mai in hotel se non per un po’ di aria condizionata. I bazar ti coinvolgono e fino a tardi c’è movimento per le strade e alla fine della giornata ci si è davvero meritati un massaggio al Kerala Ayurueda, che relax…………..Il posto è pulitissimo e molto professionale.

Trasferimento in auto privata per: AGRA

Se ne avete la possibilità fermatevi in questi 2 posti.
Balaji: c’è solo un tempio hindù che in sé non è entusiasmante, ma il fanatismo dei fedeli che portano i loro cari per liberarli dagli spiriti maligni fa quasi paura. La folla segue all’esterno l’esorcismo che viene trasmesso su un grande schermo piatto. Incredibile!!!
Jama Masjid: questa imponente moschea è bellissima con la sua porta alta 54 metri. E’ difficile non rimanere stupefatti davanti a certe dimensioni.

AGRA   FOTO

Pernottamento Col Lamba Indian Home Stay

Non c’è neanche da parlarne ci si va per il monumento più famoso e dell’India. Il Taj Mahal è sicuramente una delle cose più belle che ti possa capitare di vedere. Penso che l’abbiamo fotografato da qualsiasi angolazione ammirandolo fino al tramonto. Un ricordo indelebile.
Per il resto la città offre poco, il livello degli alberghi si abbassa e i prezzi si alzano. Noi abbiamo trovato difficoltà nel trovare un posto dove alloggiare, ma alla fine abbiamo avuto fortuna. La guesthouse Lambi è molto accogliente e soprattutto molto pulita. I padroni di casa, adorabili ci hanno aiutato a organizzare nei dettagli il successivo trasferimento. Colazione e cena sempre in guesthouse e spuntini vari da Pizza Hut, unica alternativa ai tristi ristoranti della città.

Jhansi e poi auto privata per Khajuraho.  FOTO

Pernottamento Hotel Chandela

Finalmente 3 giorni di relax in una città piccola, con tanto verde e tranquillità. Anche il caldo ci ha dato un po’ di tregua. Un giorno ha piovuto così ce ne siamo stati nella nostra meravigliosa camera all’hotel Chandela che ha prati verdi , una piscina e una super colazione a buffet e poi di nuovo attivi, in bicicletta a visitare i famosi templi erotici che tutto il mondo invidia. Si passano ore a curiosare queste sculture con un po’ di malizia e a fare foto e foto che a casa poi devi giustificare ai parenti meno aperti!!!. Ci siamo divertiti un sacco e abbiamo mangiato bene nei localini della città.
Un pensiero a “ incubo “ conducente di ciclorisciò da noi così soprannominato perché la sera mentre passeggiavamo ci seguiva come un’ombra per riportarci in hotel e tutte le volte che gli sguardi si incrociavano lui ci chiedeva: “ finito? “.

VARANASI (Benares) città di Shiva.   FOTO

Pernottamento Palace on Ganges

VaranasiNon vedevamo l’ora di arrivarci per la grande curiosità che ci destava .
Eccola finalmente ed ecco anche il Gange. Immergi le tue mani (meglio solo quelle ) e tocchi quest’acqua sacra e lurida sulla quale hai letto così tanto e ti dà un’emozione grandissima. La città è magica e mistica, vita e morte si svolgono sui famosi Ghat.
Un’escursione in barca a remi permette di vederli tutti. Vengono usati per abluzioni e cremazioni, per salutare il sole e per fare yoga per lavare i bufali ma anche i panni, ci si rade e ci si lavano i denti e i bambini si divertono facendo il bagno. Questa è l’ India nella sua vera espressione.
Sarebbe stato interessante fare tutto il tragitto a piedi così da godere totalmente di queste situazioni pittoresche, ma le piogge monsoniche alzano il fiume rendendo il sentiero impraticabile. I ghat più interessanti sono due.
Il Dasaswamedh Ghat dove alle 18,30 di ogni giorno per un’ora si celebra una puja ( preghiera ) al Gange. Suoni, luci, colori, petali di fiori….. e finalmente veri sacerdoti, lasciano gli spettatori ipnotizzati e affascinati. Si può assistere senza la richiesta di una sola rupia. ERA ORA!!!! Si può comunque lasciare un’offerta.
Il Manikarnika è il ghat dove vengono cremati i cadaveri. Avvolti in un sudario vengono trasportati, su barelle di bambù, per i vicoli della città vecchia, ( vi capiterà di vederli mentre curiosate tra le bancarelle, davvero insolito ) fino al Gange, immersi nell’acqua sacra e poi cremati. Ci sono enormi cataste di legna da ardere e grandi bilance per pesarle e determinare il costo della cremazione. Il grigio del luogo, il fumo, i cadaveri e la sofferenza dei parenti del defunto ai quali, sul posto vengono rasati i capelli, rendono questo posto molto toccante. Fortunatamente è proibito fotografare. Anche la città vecchia merita un po’ di tempo. Tra le anguste viuzze nelle quali ci si disorienta si scoprono cose e personaggi strani.
Un grazie a Monu, il nostro conducente di Tuk Tuk che per due giorni ci ha portato dove volevamo.

KOLKATA (Calcutta) 15 ore e tanti scarafaggi.  FOTO

Pernottamento Lytton Hotel

Non si dorme molto sul treno perché si ha il pensiero degli zaini, anche se quello con le macchine fotografiche e le cose più importanti l’ho tenuto abbracciato per tutta la notte, ma le ore passano e così ci si avvicina all’ultima tappa di questo viaggio, Calcutta.
L’impatto è ancora più forte dell’arrivo a Delhi. La povertà, i senzatetto, gli storpi, la sofferenza e la fatica di questi uomini magrissimi hanno turbato i nostri sonni. E’ questo che è successo a Calcutta, incubi. Dopo aver visitato il Tempio della Dea Kali con i suoi dintorni pieni di elemosinanti e il Nirmal Hriday ( casa dei moribondi ) non per sadismo ma per lasciare un ‘aiuto, non si può che riflettere promettendo di non lamentarsi più per cose inutili che tanto non ti cambiano la vita.
La parte più turistica è quella di Sudder St., qui troverete alberghi economici, agenzie di viaggio, internet point e il New Market, una sfida alla vostra pazienza. E’ l’unica città dove si vedono i risciò trainati dell’uomo. Conducenti a piedi nudi trasportano persone che sorridenti parlano al telefonino, fa effetto. Sui marciapiedi di tutto, da chi si lava o chi nudo in preda ad allucinazioni attende non si sa quale destino, anche questo fa effetto. La città è un casino unico, con ingorghi sia che vai in auto o a piedi. Merci di ogni tipo vengono trasportate su carretti o sulla testa. Non so come gambe così sottili possano reggere un carico così pesante, questa è la vera fatica fisica.
E’ un viaggio intenso dove si alternano momenti di stress a momenti di grandi emozioni. Un misto di colori, odori, sapori, un’esperienza che ti segna profondamente e che più volte mi ha fatto ringraziare Dio di aver scelto per me il posto in cui vivo.

SPESE E COSTI DEL VIAGGIO

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1 commento

Igor De Ruitz 21 Febbraio 2017 - 16:58

Noi Calcutta non l’abbiamo vista, anche se vi ha tolto il sonno mi manca. Interessante e non menzionata dalla guida è stata Abhaneri e il suo Chand Baori, uno dei pozzi a gradini più profondi dell’India. È un luogo magico, sembra di essere dentro ad un quadro di Escher. Se sei curioso puoi vedere qualche foto su
http://www.andataritorno.com/viaggi/34/india-del-nord

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